Sul giornale “Alto Adige” del 17 febbraio 2013 un articolo dedicato ai mirabolanti bus a idrogeno di Bolzano. Si scopre ora che non “gradiscono” neanche pendenze minime.
In calce all’articolo ho lascito un commento con cui non faccio altro che ripetere quanto scritto tante volte ma evidentemente quando iniziai a denunciare questo spreco di soldi e l’inutilità dell’acquisto di fronte ad altre possibilità alternative ben meno costose non fui preso sul serio. Se lo fossi stato, in primis si sarebbe evitato questo spreco, almeno stoppare l’acquisto dei bus. La centrale ormai costruita poteva anche essere utilizzata per produrre metano dall’idrogeno, ma evidentemente i responsabili (IIT e Provincia) non sono stati capaci di cambiare rotta.
E dire che qualche problema c’era stato presso la III commissione bilancio in Consiglio Provinciale nell’approvazione di questa spesa di 9 milioni di Euro.
Scrissi il 17 novembre 2012 a tutti i consiglieri provinciali facenti parte della commissione, ma solo i consiglieri dell’opposizione votarono contro.
Il giorno 8 dicembre 2012 uscì sul giornale “Alto Adige” una mia lettera sull’argomento, ovviamente, come sempre, NESSUNA reazione.
Certo è che le… bugie hanno le gambe corte e la verità sta venendo a galla.
Se ne dovrà occupare ora la magistratura contabile. Non vorrei essere fra coloro che hanno dato il proprio assenso all’acquisto dei bus!