Archivio | gennaio, 2015

Alto Adige: nuovi bus a idrogeno – forse – in arrivo ma le domande aperte sono ancora molte

26 Gen

Nuovi autobus a idrogeno in arrivo? Sì oppure forse visto che dipenderà dai contributi europei stando a quanto dichiarato dall’assessore competente Mussner.

Certo stona quanto affermato quando fa il confronto fra autobus a idrogeno e a gasolio, dimenticandosi totalmente dell’alternativa a metano, ma non sorprende visto il palese ed evidente credito di cui il puzzolio gode all’interno dell’amministrazione provinciale, giustificato da ampie arrampicate sugli specchi come ho spiegato diverse volte su questo blog, e quindi di chi scrive le note dell’assessore che, con ogni probabilità, si limita a ripetere quanto gli viene indicato dai suoi uffici.

Per il resto le problematiche che, in perfetta solitudine (non considero talune polemiche sterili che sono state sollevate a livello politico sui bus e che sono state facilmente smentite dalla parte interessate, ma le mie considerazioni invece devono avere colto nel segno visto che ci si limita sempre al silenzio…), ho sollevato negli ultimi due anni rimangono tutte lì, come ho evidenziato nella lettera pubblicata dal “Corriere dell’Alto Adige” il 24 gennaio 2015.

Curioso che di questa faccenda non se ne occupi praticamente nessuno: cittadini/e, partiti politici, associazioni ambientaliste. Ignoranza o cos’altro?

"Trasporti - Strategie carenti"

“Corriere dell’Alto Adige – Lettere – Trasporti – Strategie carenti”

Südtirol: weitere Wasserstoffbusse sollen kommen, aber viele Fragen bleiben offen!

26 Gen

Mit einer Pressemitteilung des LPA hat man den (voraussichtlichen) Ankauf von neuen Wasserstoffbussen durch den zuständigen Transport-Landesrat Florian Mussner angekündigt.

Aber… (siehe unterstehenden Leserbrief, der in der Tageszeitung “Dolomiten” heute veröffentlicht wurde)

"Neue Wasserstoffbusse - Offene Fragen"

“Neue Wasserstoffbusse – Offene Fragen”

Trentino: minibus a idrogeno, fra inchiesta e smantellamento del distributore, come volevasi dimostrare!

17 Gen

CVD, cioè come volevasi dimostrare. L’articolo del Trentino di oggi sui minibus a idrogeno (“Addio bus a idrogeno, un sogno pagato salato”) non abbisogna di tanti commenti se non che era facile che si arrivasse a tale conclusione, che forse conclusione ancora non è.

Certo che se adesso si dovessero spendere altri 500mila Euro per un distributore di idrogeno a Trento, magari a carico di A22, che nel frattempo sta facendo riposare dolci sonni al progetto dei distributori di metano (e gpl) deliberato nell’autunno 2007, non si sa se bisogna indignarsi, arrabbiarsi o cos’altro.

Posso solo dire che “l’avevo detto” tante volte su questo blog, addirittura a febbraio 2013 su metanoauto.comMagra consolazione, davvero.

I due minibus a idrogeno inutilizzati nell’autorimessa di Predazzo, fotografati dal “Trentino” a settembre 2014. (foto da trentinocorrierealpi.gelocal.it)

Una vicenda incredibile fra stazione di rifornimento abbandonata (ed ora smantellata) minibus abbandonati nel deposito di Predazzo, con un’inchiesta partita a gennaio 2014  che dovrebbe essere ancora in corso e da cui è venuta fuori la, per certi versi, sconcertante affermazione che tale acquisto fu “imposto” da parte della Provincia Autonoma di Trento.

E magari fra un po’ ci verrà comunicato che l’inchiesta non ha portato a rilievi di carattere penale, salvo interventi della magistratura contabile, e che quindi finirà a “tarallucci e vino”. I cittadini trentini, ne sono sicuro, “ringrazieranno sentitamente”.