Archivio | luglio, 2019

Die Augenwischerei der neuen Hybridbusse von Sasa, Dieselbusse getarnt als “Green”

20 Lug

Viele glauben. dass bei den hochgepriesenen neuen Bussen von Sasa es sich um “Full-Hybrid“-Busse handelt, also mit einem Batteriepaket. In Wirklichkeit sind es “Mild-Hybrid“-Busse wo nur ein bisschen Energie beim Bremsen zurückgewonnen wird, in Supercaps (Kondensatoren) gespeichert wird und dann als kleine Unterstützung des Motors bei der sukzessiven Abfahrt verwendet wird. Punkt. Der Dieselmotor ist immer an, es wird keinen einzigen Meter elektrisch gefahren. (siehe man hier)

Ob dies sinnvoll ist, da kann man wirklich lange diskutieren…. und diese Busse kosten ca. 40 bis 60.000 Euro mehr als “normale” Busse. Super… 🙄

Was schwerwiegender ist, ist die Tatsache, dass der Klimaplan für 2025 einen ÖPNV in den Städten nur Elektro-, H2- oder Erdgasbusse vorsieht. Dies seit Juni 2011 (!) als der Klimaplan von der Landesregierung per Beschluss genehmigt wurde. Die aktuellen Sasa-Einkäufe zuzüglich jene, die 2012/13 stattgefunden haben, haben diese Richtlinie nicht eingehalten. Es ist also schon heute klar, dass der genannte Ziel nicht eingehalten werden kann. Was nutzt dann der Klimaplan? Vielleicht für… 🚽?

Ach ja, dann behauptet das Land, dass man keine Erdgasbusse mehr kauft, weil man damit die großen internationalen Konzernen finanziert? Dann sollte mir bitte endlich das Land Südtirol und die zuständigen aktuellen Landesräte Daniel Alfreider und Giuliano Vettorato erklären, wo der Dieseltreibstoff für Südtirol hergestellt wird. Vielleicht bei einigen geheimen Ölfeldern in abgelegenen Gegenden unseres Landes?

Wobei man die Chance kläglich verpasst hat, Erdgasbusse mit Biomethan zu fahren dessen Einspeisung in Italien gerade begonnen hat. Also, Chance kläglich verpasst, da man bei den konventionellen Antrieben nur auf Diesel gesetzt hat.

Die Frage lautet: WER (Vor- und Nachname) hat diese Wahl sowohl in Sasa als auch in der Provinz vorgeschlagen/beraten/ratifiziert? Und warum schweigt man immer noch trotz so vieler meiner Beiträge zum Thema? Vielleicht, weil die Fakten, Fakten sind und man sie nicht leugnen kann? Na dann, ein wenig Mut, sich mit Vor- und Nachnamen zu präsentieren.

Inzwischen wurden in Novara erst kürzlich sieben Dieselbusse durch ebenso viele Erdgasbusse ersetzt. Wir tun genau das Gegenteil!

Eine letzte Anmerkung, um Missverständnisse zu vermeiden. Die gekauften Busse gehören zu den besten auf dem Markt und mit denen ich bereits in anderen Städten gefahren bin. Die Frage betrifft, wenn man dies noch nicht verstanden hat, die Wahl der Antriebsart und die Art und Weise, wie man versucht, diese Wahl an die BürgerInnen zu “vermitteln”.

Da sollte niemand behaupten, dass die Emissionen zwischen Euro-VI-Dieselbusse und Euro-VI-Erdgasbusse gleich sind, denn damit würde einen “technischen Unfug ” unterstützt, wie ich bereits mehrfach ausführlich erläutert habe und darüber wurde ich nie widersprochen.

Kurz gefasst: diese Busse sind eine reine Augenwischerei.

(Quelle: http://www.provinz.bz.it/news – Foto bearbeitet)

La “sòla” dei nuovi bus ibridi di Sasa, bus a gasolio mascherati “green”

20 Lug

Bella “sola” rifilata ai cittadini quella dei bus “ibridiannunciati in pompa magna ieri e già il titolo del comunicato irrita non poco. Premesso che qualsiasi autobus nuovo oggi è migliore dei vetusti bus che circolano tuttora a Bolzano, Merano e Laives, ma a prenderli a gasolio e spacciare questo come “elettrificazione” ne passa davvero. Leggasi qui.

Con tanti saluti al piano Clima che per il 2025 prevede zero autobus a gasolio, obiettivo a questo punto praticamente e purtroppo irraggiungibile. Questi autobus circoleranno almeno per dieci anni, quindi è chiaro che il Piano Clima, in questo caso, è finito nel 🚽.

L’utilizzo del termine generico “ibrido” viene utilizzato per “vendere” ciò che non sarebbe più dovuto accadere, nemmeno per gli acquisti del 2012-13, ossia comprare bus a gasolio in semplice rispetto del Piano Clima.

Se vogliamo capire cosa sono i bus ibridi “veri” (pur sempre a gasolio) cosiddetti “full hybrid”, il tema l’ho approfondito qui.

Per la cronaca, questi bus sono costati dai 40 ai 60mila Euro in più rispetto ai bus “normali”. Con cui ci si poteva comprare anche qualche bus in più visto che nella flotta rimarranno una trentina di mezzi con oltre 12 anni di servizio sul groppone.

Si pone la domanda: per cortesia, si vuole finalmente dire CHI (nome e cognome) ha proposto/consigliato/ratificato questa scelta sia in Sasa che in Provincia? E perché, nonostante tanti miei interventi, si rimane sempre zitti? Forse perché i fatti sono fatti e non si possono smentire? Forza, un po’ di coraggio ad esporsi con nome e cognome.

Intanto, giusto ad esempio, di recente a Novara hanno sostituito sette bus a gasolio con altrettanti ma a metano. Noi stiamo facendo esattamente l’opposto!

Un’ultima annotazione, a scanso di equivoci. Gli autobus acquistati sono fra i migliori del mercato, già utilizzati personalmente in altre città. La questione riguarda, se non si fosse capito, la scelta della trazione e sul modo in cui si cerca di “sbolognarla” alla cittadinanza.

Non mi si venga poi a dire che le emissioni sono uguali fra bus diesel Euro VI e metano Euro VI, perché si sosterrebbe una “balla tecnica” come ho già dettagliatamente spiegato più volte, finora senza essere mai smentito.

(Fonte: http://www.provincia.bz.it/news – foto elaborata)

Sasa/Provincia di Bolzano: nuovi bus a idrogeno, acquisto silente

8 Lug

10 bus (+2?) H2 in arrivo, ma silenzio totale in Alto Adige. Acquisto controverso, andrà nuovamente a discapito del rinnovo della flotta di Sasa?

Approfondimento pubblicato su salto.bz

10 (+2) di questi bus arriveranno a Bolzano con… comodo fra 600 giorni. (Foto: Twitter)

 

Bolzano, progetto tram e i tempi che… non tornano

1 Lug

I tempi di percorrenza sono il vero tallone d’Achille del progetto tram. Qualcuno li ha mai considerati prima di decidere?

Intervento pubblicato su salto.bz

(Fonte: Pixabay/Skitterphoto)

(Fonte: IBV Hüsler)

(Fonte: Alto Adige Mobilità)

(Fonte: Sasa)