Il Fatto Quotidiano, rubrica motori 2.0, ha pubblicato un articolo a firma di Lucio Valetti il 4 maggio in cui si legge, oltre ad una panoramica H2 in Europa e nel mondo (cose note, fra l’altro), afferma:
“Si parte dall’Alto Adige, con l’obbiettivo di dotare la regione di 24 stazioni di produzione e distribuzione di idrogeno entro il 2020. E non lontano dal casello di Bolzano Sud si sta già realizzando (fine dei lavori prevista entro quest’anno) un impianto di produzione e distribuzione con un potenziale di 250 metri cubi di idrogeno all’ora, l’equivalente di 650mila litri di benzina, capace di approvvigionare 50 autobus o mille auto. Il progetto si inserisce in quello di un’altra “autostrada a idrogeno” da Modena a Monaco di Baviera, con un distributore ogni cento chilometri.”
La cosa curiosa, peraltro la prima volta che emerge, sono le ben 24 stazioni H2 previste entro il 2020. Domanda: per quali veicoli? E chi le paga? Pantalone?
La novità è stata ripresa dal giornale Tageszeitung il 6 maggio. Proseguo in tedesco… weiter auf Deutsch.
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Die Südtiroler Tageszeitung hat die Nachricht in einem Artikel am 6. Mai auf ihrer Internetseite veröffentlicht. Ich habe mit einer ziemlich langen Stellungnahme darauf reagiert, siehe die Kommentare zum Artikel.
Link zur STageszeitung leider nicht mehr verfügbar (Update 8.9.2016)
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