Archivio | marzo, 2015

Bolzano e i bus Sasa antiquati: quale strategia per il futuro? Forse il silenzio per evitare dibattiti sulle scelte sbagliate degli anni scorsi?

31 Mar

Bus Sasa a Bolzano: qualcuno s’è accorto che quelli a metano in circolazione cominciano ad essere giusto un po’ vetusti?

Qui sotto la lettera pubblicata dal “Corriere dell’Alto Adige” il 25 marzo 2015, analoga lettera inviata al giornale “Alto Adige” invece ad oggi non è stata ancora pubblicata (e forse mai verrà pubblicata, ad essere ottimisti). Pazienza.

Dico che è semplicemente una VERGOGNA che NESSUNO si occupi della tematica del tpl (trasporto pubblico locale) a Bolzano. Siamo in campagna elettorale e NESSUNO ne parla, tanta fuffa, tante parole vuote per dare voce alle proprie (… solite…) ugole e null’altro.

Complimenti, così si gestisce un servizio pubblico che costa milioni di Euro e per il quale le prospettive e strategie future sono uguali a zero. Salvo che in “camera caritatis” Sasa-Provincia di Bolzano non si sia già deciso di comprare nuovamente “efficienti e non inquinanti” autobus a gasolio (le “arrampicate sugli specchi” per giustificare l’ultimo acquisto puzzolistico erano talmente evidenti ma nessuno se n’è accorto tranne che il sottoscritto).

Ecco, a questo punto c’è da chiedersi il grado di competenza e di visione di chi governa questi processi. La risposta, dopo ormai diversi anni, per me è chiara: di certo non roboante.

"Corriere dell'Alto Adige" - Lettera - Trasporti, autobus da cambiare - 25 marzo 2015

“Corriere dell’Alto Adige” – Lettera – Trasporti, autobus da cambiare – 25 marzo 2015

A22 e distributori di metano: promesse evaporate, quindi alle calende greche?

25 Mar

A22 e distributori di metano, una storia che più travagliata non può essere. Sul tema mi sono espresso tante volte, ora siamo al punto che pure la pagina dedicata al progetto sul sito web dell’A22 è sparita.

Ricordandomi delle promesse fatte ormai più di due anni fa al giornale “Alto Adige” dal direttore tecnico dell’A22, ing. Carlo Costa (*) (per la cronaca anche vicepresidente della Cassa di Risparmio di Bolzano e della ASM di Bressanone, nonché vicesegretario PD provinciale), ho scritto la seguente lettera al giornale. Dopo un mese non è stata ancora pubblicata, pazienza. Le domande, però restano e rimangono d’attualità.

Sulla questione pende in Consiglio Provinciale a Bolzano l’interrogazione n. 862/15-XV del 28.1.2015 del consigliere Andreas Pöder. A distanza di quasi un mese dalla scadenza del termine per la risposta, ancora nulla. Cosa c’azzecca poi come “materia principale” l’Agenzia Provinciale per l’Ambiente per la risposta quando la Provincia di Bolzano è un’azionista della A22, quindi dovrebbe essere materia di competenza del Presidente della Provincia, solo in piazza Silvius Magnago evidentemente lo sanno.

(*) Nato nello stesso giorno, mese e anno di chi scrive queste righe, quando si dice coincidenza.

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Testo della lettera inviata al giornale “Alto Adige” e non pubblicata

Nell’articolo del 5 novembre 2012 il direttore tecnico dell’A22, Carlo Costa, prometteva «che già dal prossimo anno (2013) il metano sarà disponibile nelle stazioni di Paganella, Povegliano e Laimburg tutte in entrambi i sensi di marcia». Poi che «il lettore dell’Alto Adige (cioè il sottoscritto) può stare tranquillo, come del resto tutti gli utenti della A22, proseguire con il piano delle installazioni fa parte della nostra strategia commerciale e la società ha tutto l’interesse a portare a termine il progetto».

Sono trascorsi poco più di due anni e non s’è visto nulla tranne l’impianto di Nogaredo Est, aperto a dicembre 2013 e pure con qualche pecca. A dicembre 2013 l’A22 comunicava che «sono stati realizzati i punti di allaccio ai metanodotti su tutte le dodici aree e sono stati sottoscritti dei contratti per la fornitura di metano su otto di queste aree». Quindi sorge spontanea la domanda: perché l’ultimo passo, la realizzazione degli altri undici impianti, pare essere stato rinviato sine die?

Infatti, la pagina web della A22 dedicata allo sviluppo della rete metano e gpl da diverse settimane non è più online. A giugno 2013 si poteva leggere che era prevista la realizzazione di tutti gli impianti entro il 2014. Nella sua ultima versione le date erano slittate fra il 2014 ed il 2016 e dava proprio l’idea del blocco del programma di aperture. O forse i fondi per realizzare le relative infrastrutture sono stati fagocitati da altri interventi?

Quindi, promesse “da marinaio”? Ma, soprattutto, cosa è andato e cosa sta andando storto per questo progetto deliberato dal CdA di Autobrennero nell’ormai lontano 2007? Sarebbe veramente l’ora di fare chiarezza in tutta questa vicenda di cui peraltro gli azionisti di A22, fra cui enti pubblici che detengono l’83% delle azioni e che dovrebbero perseguire obiettivi anche di portata ambientale e di mobilità ecologica e sostenibile per i propri cittadini, paiono proprio non interessarsene e questo dà ancora di più da riflettere.

Logo A22 Autobrennero

Il cronogramma delle aperture dei distributori di metano sulla A22 da uno screenshot dal sito web della A22 nel giugno 2013.

Il cronogramma delle aperture dei distributori di metano sulla A22 da uno screenshot dal sito web della A22 nel giugno 2013.

 

Il cronogramma, peraltro obsoleto, delle aperture dei distributori di metano da uno screenshot della pagina web a ciò dedicata del 7 gennaio 2014.

Il cronogramma, peraltro obsoleto, delle aperture dei distributori di metano da uno screenshot della pagina web a ciò dedicata del 7 gennaio 2014.

Erdgasbusse: in Südtirol bewegt sich nichts!

24 Mar

Über das Thema der immer mehr veralteten Erdgasbusse der Sasa in Bozen, wurde ein von mir verfasster Leserbrief am 21. März 2015 von der Tageszeitung “Dolomiten” veröffentlicht (siehe unten).

Selbstverständlich wird die Stille die Antwort der diesbezüglichen Ämter und ÖPNV-Gesellschaften sein. Sehr transparent, wie immer…

Tageszeitung "Dolomiten" - Leserbriefe - Erdgasbusse, nichts bewegt sich - 21.3.2015

Tageszeitung “Dolomiten” – Leserbriefe – Erdgasbusse, nichts bewegt sich – 21.3.2015

 

 

Trentino: quasi fermi all’anno zero sui distributori a metano e lontani anni luce dal Tirolo

23 Mar

Un mio intervento pubblicato di recente da “L’Adige” e il “Corriere del Trentino”.

Riscontri? ZERO.Detto in modo ironico, complimenti!

Buona lettura.

Giornale "L'Adige" - "Impianti assenti e progetti al palo - Metano, a Trento non si fa nulla"

Giornale “L’Adige” – “Impianti assenti e progetti al palo – Metano, a Trento non si fa nulla”

"Corriere del Trentino" - Distributori - Metano, troppi ritardi

“Corriere del Trentino” – Distributori – Metano, troppi ritardi