Archivio | aprile, 2013

H2-Zentrale: Bozen – Brugg 12-1!

30 Apr

Die Dolomiten haben am 27. April meinen Brief zur absurden Kosten der H2-Zentrale in Bozen Süd veröffentlicht.

Also: H2-Zentrale in Bozen 21,6 Mio. Euro, H2-Tankstelle in Brugg 1,8 Mio Euro! Viel weiteres kann man wohl nicht sagen… aber alles bleibt still, nur keine Reaktionen, nur schweigen weil Herr Südtiroler und Frau Südtirolerin könnten es früh oder später merken!

A22 - La via dell'idrogeno

 

 

 

 

 

 

 

Und hier nochmals die super optimistischen Aussichten in einer anderen Veröffentlichung

H2 Idrogeno Wasserstoff

Autobus a idrogeno, cui prodest? Stazione di rifornimento di Bolzano Sud 12 volte più cara che a Brugg!

21 Apr

A seguito della trasmissione “Mobil” dell’11 aprile 2013, trasmessa da Sender Bozen, ho cercato di approfondire il tema e… guarda cosa scopro, che la stazione di rifornimento di Bolzano Sud è dodici volte, sì dodici volte più cara rispetto a quella di Brugg in Svizzera per un analogo esperimento sempre con cinque autobus a idrogeno.

Ulteriore, sfiziosa domanda: spesso si è sentito dire che questo progetto Chic consente di “fare esperienze” su questi bus, ma esperienza per chi? Qui gli unici che stanno approfittando di queste “esperienze” sono i produttori di autobus, altro che storie!

Ho riassunto le mie considerazioni con un intervento su salto.bz riprendendo il testo di una lettera inviata a Alto Adige e Corriere dell’Alto Adige una settimana fa, ma finora non pubblicate. Pazienza…

Sul tema il giornale Dolomiten il 18 aprile ha pubblicato una mia lettera. Reazioni? Come sempre non pervenute.

Uno dei bus a idrogeno Citaro H2 del progetto Chic utilizzato dal servizio bus delle Poste Svizzere (foto da www.postauto.ch)

Uno dei bus a idrogeno Citaro H2 del progetto Chic utilizzato dal servizio bus delle Poste Svizzere (foto da http://www.postauto.ch)

I minibus a idrogeno in val di Fiemme: dubbi, perplessita’… soldi al vento? Parebbe proprio di sì.

19 Apr

Sono intervenuto di recente prendendo posizione sulla spesa di 4,5 milioni di Euro della Provincia Autonoma di Trento per i due minibus a idrogeno e la stazione di rifornimento di Panchià.

La lettera è stata pubblicata sul “Trentino” il 9 aprile. L’articolo è pure disponibile sul sito de l’Adige con una serie di commenti piuttosto… salaci.

Più in evidenza invece il tema sul giornale “L’Adige” che ne ha ricavato un articolo nelle pagine interne di Fiemme e Fassa, pubblicato sempre il 9 aprile.

L’articolo ha suscitato più di una reazione fra i lettori de L’Adige e sono state pubblicate successivamente una serie di lettere, fra cui il responsabile di Valsugana Futura, Ivo Rossi, e di Sergio Mattivi, ex sindacalista Cigl trasporti, che fra l’altro ha scoperchiato pure il tema dei bus ibridi a gasolio che Trentino Trasporti ha acquistato di recente.

Dunque una serie di reazioni che, a parte le critiche relative al finanziamento scaturite mesi fa, non vi furono, se non in parte, quando questi bus furono presentati alla vigilia dei campionati mondiali di sci nordico.

La famosa stazione di rifornimento di idrogeno di Panchià, fra l’altro pare realizzata su di un terreno in affitto.

Metrobus, di nuovo bus a gasolio! – Metrobus, wieder Dieselbusse!

14 Apr

Decisione della Giunta Provinciale di Bolzano per la realizzazione del Metrobus fra Bolzano e Caldaro annunciata durante la conferenza stampa dell’8 aprile dal presidente della Provincia. Ed ecco subito la frase che fa rizzare le orecchie:  “il bando per l’acquisto dei primi 6 mezzi a emissioni ridotte è infatti già partito”.

Il tutto si risolve il giorno dopo con un articolo sul giornale Alto Adige e, nella scheda, si parla espressamente di “mezzi a gasolio Euro 6”.

Reazione immediata la mia e così il giorno dopo il giornale Alto Adige ha pubblicato una mia lettera che contesta questa decisione. Sabato 13 aprile il mio intervento è stato ripreso anche dal Corriere dell’Alto Adige.

E’ evidente e chiaro il concerto che anche in Provincia di Bolzano ormai il partito “no metano” oppure “pro gasolio”, vedete voi quale categoria scegliere, appare ormai aver definitivamente preso il sopravvento.

Giusto per ricordare, ecco il comunicato della Provincia di Bolzano del 19.3.2012 sulla visita a Nantes e questo l’articolo del giornale “Alto Adige”. Nessuno, proprio nessuno che si sia accorto che i mezzi a Nantes sono dei Mercedes Citaro a metano???

Il Mercedes Citaro a metano del Metrobus a Nantes in Francia. – Der Mercedes Citaro mit Erdgasantrieb in Nantes (Frankreich). (Foto: media.daimler.com)

Qui la galleria fotografica completa – Die vollständige Fotogalerie.

Reazioni: fino ad oggi non pervenute, come al solito, d’altronde.

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Am 8. April 2013 hat die Südtiroler Landesregierung entschieden, dass der Metrobus Bozen-Kaltern realisiert wird. Hier die offizielle Mitteilung des LPA. Diese Aussage waren ein bisschen unklar: “Befahren werden soll die Metrobuslinie mit umweltfreundlichen Bussen, für deren sechs bereits eine Ausschreibung zum Ankauf eingeleitet worden ist.”

Ich es aber schon geahnt, dass man wieder Dieselbusse kaufen würde. Der oben genannte Artikel des “Alto Adige” hat es bestätigt.

In der Tageszeitung “Dolomiten” wurde am 11. April meine Stellungnahme veröffentlicht.

Dass in den Ämtern der Südtiroler Landesregierung eine “Kein Erdgas” bzw. “Pro Diesel”-Meinung herrscht, ist ja mehr als eine Tatsache.

Die Politikerdelegation, die in Nantes war, hat gar nicht gemerkt, dass die Busse dort mit Erdgasantrieb unterwesgs sind. Scheinbar nicht, siehe die LPA-Mitteilung vom 20. März 2012.  Auch die Reportage nach der Pressekonferenz bestätigt, dass die Delegation die Erdgasbusse ganz einfach übersehen hat. Komplimente!

Wie immer – bis heute – keine Reaktionen. Na ja, wie üblich!